Andata quarti Coppa Italia: superati 7-3 dal Futsal Bolzano

Onore ai vincitori, ben messi in campo, ordinati, agonisticamente "cattivi" e concreti. Discorso differente per il Mercatone Uno, che ha pagato ancora una volta a caro prezzo alcuni pesanti errori individuali e un sistema di gioco ancora da affinare, nonché la doppia espulsione di Marco Matteotti e Massimo Mosna, arrivata nel corso di una partita agonisticamente accesa ma tutt’altro che scorretta.
Il risultato finale del match d’andata dei quarti di finale ha meritatamente premiato il Futsal Bolzano, che ha espugnato il campo della palestra dell’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo con un secco quanto inequivocabile 7-3. L’approccio alla partita dei ragazzi di mister Luca Ghezzer, come accaduto nei due precedenti match di Coppa, è stato buono, seppur Fratacci e compagni abbiano faticato e non poco ad andare al tiro.
A metà primo tempo, quindi, il vantaggio degli ospiti, arrivato su schema da palla inattiva. I bolzanini, a quel punto, hanno preso ulteriore coraggio, mentre i giallorossoneri di casa hanno pagato più del dovuto - e dell’auspicabile - lo scotto del gol subìto, infilati per altre tre volte prima del termine della prima frazione.
Errori e distrazioni che sono costate non poco e che si sono ripetute anche nella ripresa, nonostante vada sottolineata la buona prestazione del portiere biancorosso Sartin. Poi l’espulsione di Matteotti, ammonito per proteste nel primo tempo dopo che il direttore di gara aveva lasciato correre un fallo laterale plateale (con successivo allontanamento di mister Ghezzer, apparso altresì ingeneroso), e poi a metà ripresa per un intervento in anticipo a prima vista pulito o che, quanto meno, non sembrava meritare una punizione così severa.
Nessun alibi, comunque, per il Mercatone, che solo nel finale si è aggrappato all’orgoglio ed è riuscito ad andare a segno tre volte, prima con Mosna al termine di una bella combinazione sull’asse Scalet-Fratacci, poi due volte con lo stesso Scalet (sinistro vincente da posizione defilata e realizzazione di un tiro libero). Sul 6 a 1, precedentemente, espulso anche Mosna per doppia ammonizione, con il direttore di gara che prima ha permesso a Fratacci di entrare in campo e di ristabilire la parità numerica, poi lo ha fatto uscire nuovamente, a quel punto fino al termine della gara: cronometro alla mano, il Mercatone ha giocato in inferiorità per oltre 3’30. Dettagli che, ad ogni modo, ben poco hanno a che vedere con il punteggio finale e con la prestazione.
Il risultato finale compromette di fatto ogni chance di qualificazione, già di per sé pesante e maturato contro una delle più serie candidate al titolo. Venerdì prossimo trasferta a Bolzano per il match di ritorno… e per l’orgoglio.