Cima: «Per la sede dello spareggio non c’erano alternative»

«Il campo della palestra Gasteiner di Bolzano era l’unica alternativa possibile». In seguito alle polemiche nate attorno alla scelta della sede dello spareggio per decretare la vincitrice del campionato di serie C1, di cui avevamo dato notizia nella giornata di ieri esprimendo a margine il nostro punto di vista (che tale rimane), il responsabile del settore calcio a 5 del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano della Figc Massimo Cima ha voluto spiegare il motivo della decisione presa. Motivazioni che riportiamo di seguito.

«Come scritto e pubblicato nel comunicato ufficiale del luglio scorso, le date scelte per lo spareggio erano quelle del 16 o 17 aprile – spiega Cima –. Pertanto abbiamo dovuto trovare in tempi strettissimi un campo di gioco per quella data. La partita si sarebbe potuta spostare solamente in caso di accordo tra le due società. Noi non possiamo in alcun modo spostare la gara d’ufficio, perché siamo chiamati a rispettare quanto riportato sul comunicato pubblicato nel luglio scorso (comunicato n° 7 del 27 luglio 2023, ndr)».
Il match di questa sera (fischio d’inizio alle 21) verrà disputato sul campo della palestra Gasteiner, dove il Neugries giocava le proprie partite casalinghe lo scorso anno e dove, anche nella stagione in corso, sosteneva parte dei propri allenamenti.
Non c’erano davvero altre alternative?
«Abbiamo preso in considerazione il PalaResia, ma essendoci il “festival scolastico” non ci può essere messo a disposizione – replica Cima -. Abbiamo pensato anche a Merano, ma la soluzione non andava bene al Trento, in quanto troppo distante».
La prima opzione era Laives.
«La palestra di Laives deve ospitare gli allenamenti della Bassa Atesina e della squadra femminile della Polisportiva Pineta, impegnate a preparare le sfide dei playoff dei rispettivi campionati – argomenta ancora Cima -. Eravamo riusciti a trovare l’accordo con le società per spostare gli allenamenti delle due squadre in altra sede, ma la scuola che gestisce la palestra di Laives ci ha negato il permesso, nonostante il benestare dei due club».
Certo è che la scelta della Gasteiner non può non far storcere il naso a qualcuno.
«Posso capirlo, ma non avevamo alternative. Lo spareggio va disputato nella regione di competenza del Comitato che ha in gestione il campionato e quest’anno è il Comitato di Bolzano. Serve un campo anche con certe caratteristiche e dimensioni, oltre che in possesso della necessaria omologazione. Non c’erano alternative».
La finale di Coppa Italia di serie C1, vinta dal Neugries a inizio anno, è stata però disputata a Sanbapolis, a Trento, proprio per la mancanza di un impianto che la potesse ospitare a Bolzano.
«Il presidente del Trento Giacca mi ha detto che, così come la partita non doveva essere giocata a Bolzano, lui non avrebbe accettato nemmeno Trento come sede. Noi abbiamo fatto presente che, qualora non si fosse trovato un campo a Bolzano, si sarebbe andati a giocare a Trento. Ma un campo a Bolzano è stato trovato».
Quello della palestra Gasteiner. Pensare come alternativa, ad esempio, al palazzetto di Lavis, già teatro delle finali di Coppa lo scorso anno?
«Abbiamo dovuto decidere in tempi strettissimi. Certo, poteva essere un’idea anche quella, seppur in quel caso più vicina a Trento che a Bolzano».

Al netto delle difficoltà riscontrate e riscontrabili, la scelta operata rimane discutibile e non si tratta di parteggiare per l’una o l’altra squadra: Neugries e Trento avranno modo di giocarsi sul campo (chiaramente gradito più all’una che all’altra) la promozione in serie B. Nella viva speranza di poter assistere a una serata che possa rappresentare un bello spot per il futsal.
La questione palestra, almeno per questa sera, passi in secondo piano. Chi di dovere, poi, dovrà dare una risposta. Possibilmente convincente.