Trento avanti in Coppa, Virtus Rovere fuori tra gli applausi
Il Trento riscatta, quanto meno parzialmente, la sconfitta patita al debutto in campionato con la neopromossa Gnu Team Ala e supera non senza fatica l’ostacolo Virtus Rovere, conquistando il pass per i quarti di finale della Coppa Italia di serie C1.
Dopo il 4-3 casalingo dell’andata, gli aquilotti impattano sul campo della “Don Milani” di Rovereto, al termine di un match equilibrato e combattuto fino all’ultimo secondo. È proprio il caso di dirlo, perché sul punteggio di parità, all’ultimo minuto di gioco, la formazione di casa ha colpito due “legni” con Fasanelli e Ignaccolo, vedendo sfumare le ultime speranze di qualificazione.
La squadra allenata da Massimo Cristel si è potuta consolare con i meritati applausi del pubblico amico, che ha tributato il giusto omaggio alla Virtus Rovere, formazione che è alla prima esperienza nella massima serie regionale ma che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per dire la sua nella stagione da poco iniziata.
Il match di ritorno del primo turno di Coppa doveva essere giocato dieci giorni fa, poi annullato a causa dell’impraticabilità del campo della “Don Milani”. Il giudice sportivo ne ha ordinato la ripetizione e chi ha assistito al match non si è sicuramente annoiato.
Sono stati 40 minuti effettivi di battaglia sportiva, i primi 20 di marca Trento, i secondi 20 più favorevoli ai locali. Ne è uscito un 3-3 giusto per quanto visto in campo, che promuove i gialloblù del capoluogo ma non boccia assolutamente i lagarini.
La cronaca
Entrambe le formazioni devono rinunciare ad alcuni pezzi pregiati dei rispettivi organici. Il Trento si presenta senza capitan Scaduto, Bommassar e il portiere titolare Luca Vivian (rimpiazzato dal giovane Varignani), mentre mister Cristel deve rinunciare a Barbiero, Marchiori e a Stefano e Roberto Galvagni, oltre al portiere titolare Matteo Pilati. Poco male, in quest’ultimo caso, perché il suo sostituto Dennis Turrini risulterà di fatto il migliore in campo.
La partita è vivace e piacevole. Il disegno delle trame di gioco non è sempre lineare, ma le occasioni fioccano. Nella prima frazione è il favorito Trento a comandare le operazioni, più manovriero ed efficace, mentre la Virtus Rovere fatica maggiormente nel far girare il pallone, spesso correndo il rischio di perderlo.
A sbloccare il punteggio è Mirco Vivian, uno dei più vivaci nei primi 20 minuti effettivi di gioco. La sua fiammata porta avanti il Trento e costringe Turrini – fino a quel momento insuperabile – a raccogliere per la prima volta la palla dal sacco.
La risposta della Virtus Rovere però è immediata e poco dopo Ignaccolo concretizza una veloce ripartenza. Gli ospiti, con Iancu e Mirco Vivian particolarmente ispirati, ci provano a ripetizione e mettono spesso in difficoltà con l’uno contro uno la difesa locale, che si carica di falli. Sul finire del primo tempo Farinati manda sul dischetto del tiro libero Diaz Florez: il colombiano ex ViPo Trento calcia alla sinistra di Turrini, che battezza l’angolo opposto. Si va al riposo sull’1 a 2.
Nella ripresa la Virtus Rovere cambia volto, più efficace nella manovra e sulle palle inattive, che il Trento dimostra di soffrire. Il 2 a 2 arriva proprio sugli sviluppi di una di queste e porta la firma di Fasanelli, che successivamente capitalizzerà un’altra palla inattiva, siglando il 3 a 3, dopo la rete del momentaneo nuovo vantaggio degli aquilotti, siglata dal sempre combattivo Andrea Buffa.
Nel finale la Virtus Rovere ci prova con tutte le proprie forze. Il Trento ha un paio di ghiotte occasioni per chiudere definitivamente i conti ma fallisce il colpo del ko, mentre le speranze dei locali sbattono sul palo, colpito prima da Ignaccolo e poi da Fasanelli.
Passa il Trento, ma anche per la Virtus non ci sono che applausi.
Il quadro delle qualificate
La sfida della “Don Milani” ha definito il quadro delle otto qualificate ai quarti di finale della Coppa Italia di serie C1. Il Trento si aggiunge alle vincitrici delle altre sei sfide di andata e ritorno, ovvero Pineta, Mezzolombardo, Neugries, Calcio Bleggio, Brentonico e Gostivar. L’ottava squadra qualificata, come miglior perdente, è lo Gnu Team Ala, promosso grazie al successo conquistato nel match d’andata con il Neugries.
Gli abbinamenti dei quarti di finale (che andranno in scena tra la fine di ottobre e la metà di novembre) verranno stabiliti il 10 ottobre tramite sorteggio, che verrà effettuato in videoconferenza.
Coppa Italia – Primo turno
CLES – PINETA 2-3 (andata 1-4, finale 3-7)
MEZZOLOMBARDO - CUS TRENTO 12-1 (andata 3-0, finale 15-1)
GNU TEAM ALA – NEUGRIES 5-8 (andata 4-3, finale 9-11)
CALCIO BLEGGIO – ARCO 7-6 (andata 4-3, finale 11-9)
FEBBRE GIALLA – BRENTONICO 2-5 (andata 5-7, finale 7-12)
GOSTIVAR – IMPERIAL GRUMO 10-6 (andata 6-6, finale 16-12)
VIRTUS ROVERE – TRENTO 3-3 (andata 3-4, finale 6-7)
In neretto le squadre qualificate ai quarti di finale