Il Mezzolombardo pareggia a Brentonico e ringrazia il Cles
Poteva essere una serata importante per l’economia della lotta al titolo, ma così non è stato. Merito del combattivo Brentonico, che in formazione ultra-rimaneggiata ferma sul pareggio la capolista Mezzolombardo, nella serata in cui la seconda forza del torneo, lo Gnu Team Ala, cade in casa con il Cles.
Termina in parità anche il big match di giornata tra Neugries e Trento, così come la sfida di Cembra tra Gostivar e Pineta: tra le squadre d’alta classifica, l’unica a sorridere è il Calcio Bleggio, che sale al terzo posto a -4 dalla vetta.
Dopo quattro turni del girone di ritorno, ci sono sette squadre raccolte in altrettanti punti, per un torneo che si annuncia aperto e appassionante. Con tutta probabilità, sarà così fino alla fine.
Mezzo Brentonico impone il pari a un Mezzo-lombardo
Al Brentonico i meritati applausi del pubblico di casa, al Mezzolombardo i rimpianti. La capolista non va oltre il pareggio in casa della squadra allenata da Roberto Torboli, assente per malattia, al pari di una buona fetta della rosa. La formazione dell’altopiano, con soli novi giocatori in lista di cui uno (bomber Passerini) indisponibile per problemi fisici, si aggrappa al carattere e mette i brividi alla prima della classe, che pur non vivendo la propria miglior serata riesce a mettere il muso avanti nel momento cruciale del match, per poi farsi raggiungere nel finale.
I rotaliani pagano a caro prezzo le troppe disattenzioni, non ultime quelle commesse in occasione delle ultime due reti della squadra dell’altopiano, sotto 3-4 e poi 4-5, ma in entrambi i casi capace di riagguantare la più quotata avversaria.
Il Mezzolombardo passa subito in vantaggio con Pittigher, ma si capisce ben presto che non sarà una serata facile per la prima della classe, che nel breve volgere di pochi minuti si vede ribaltare da Viesi, a segno due volte, prima sugli sviluppi di un piazzato battuto rapidamente, poi bravo a capitalizzare un lancio lungo, facendosi largo tra le maglie avversarie.
Il match è vivace e Loner ristabilisce la parità, a precedere un nuovo botta e risposta: Perenzoni sigla il 3-2 prendendo in contro tempo Veronese, che si vede sfilare il pallone tra le gambe, mentre dall’altra parte del campo è Corrà a gonfiare la rete, con un comodo tap-in in seguito alla respinta del portiere avversario su un tiro di Pangrazzi.
Prima del riposo, gli ospiti siglano il sorpasso: a firmarlo è Pittigher, imbeccato da Bazzanella direttamente da calcio d’angolo. Il Brentonico, costretto a rinunciare anche agli squalificati Calabrò e Caruso, però non demorde e mette a nudo le debolezze della capolista: il 4-4 matura al 4’ della ripresa, quando Gobbi viene clamorosamente dimenticato dalla difesa avversaria e appoggia in rete il pallone servitogli da Perenzoni, su una rimessa laterale.
Una grave amnesia, quanto quella che, a due minuti dal termine, costerà la vittoria al Mezzolombardo, in precedenza passato nuovamente in vantaggio. Corrà illude la prima della classe, facendosi trovare pronto sul secondo palo (l’assist, in questo caso, è di Pangrazzi). Nel finale, però, lo stesso Corrà si dimentica di Viesi, che ancora sugli sviluppi di una rimessa laterale fa 5-5 e festeggia la personale tripletta, dopo che Pangrazzi e Loner non avevano capitalizzato due potenziali assist di Bazzanella, peccando nella lettura del gioco. Il Brentonico si esalta nella difficoltà, il Mezzolombardo si perde nel momento di piazzare la zampata vincente: terzo pareggio nelle ultime quattro giornate, senza vittorie.
Cles, vittoria con spavento ad Ala: Biliotti portato in ospedale, ma senza gravi conseguenze
Lo Gnu Team Ala manca il possibile sorpasso. Tita e compagni non riescono ad approfittare del pareggio maturato a Brentonico e incassano la terza sconfitta casalinga della stagione, al termine di un match segnato dall’infortunio occorso a Jacopo Biliotti, che per una buona mezz’ora tiene tutti con il fiato sospeso. A inizio ripresa, il giocatore noneso rimedia una pallonata in faccia su un lancio di piede del portiere di casa Tita. La partita, complici i tempi necessari per l’intervento dei soccorsi, rimane ferma per una trentina di minuti, dopodiché le due squadre decidono di proseguire, seppur scosse dall’accaduto.
Il risultato finale dice 7-3 per il Cles, vittorioso grazie al pokerissimo di Pedron e alle reti di Di Risio e dello sfortunato Biliotti, al quale vanno gli auguri del caso per un pronto recupero. «Biliotti è stato dimesso dall'ospedale – spiega il presidente del Cles Nicola Piechele -. Ha rimediato un trauma cranico-facciale, ma dalle lastre non sembra ci siano fratture. Seguiranno comunque accertamenti nei prossimi giorni. Un grazie allo Gnu Team Ala per l'aiuto prestato nei primi momenti, l'interessamento, il rispetto e la comprensione».
Il big match finisce in parità, segno X anche per il Pineta
Neugries e Trento mancano una ghiotta occasione per portarsi a ridosso della capolista Mezzolombardo, pareggiando nel big match della serata. Nelle fasi calde della contesa, gli aquilotti riescono a portarsi in vantaggio, ma nel finale si vedono raggiungere sul 4-4: di Manarin, Tonni e Troani i gol del Neugries, a segno anche grazie a un’autorete di Scalet.
Le marcature dei gialloblù portano invece la firma di Diaz Florez, Scaduto e dei fratelli Davide e Mirko Vivian.
Il Trento rimane così a -5 dalla vetta, il Neugries a -6, ma con una partita da recuperare, quella in programma il 19 febbraio sul campo del Pineta.
Quest’ultimo, a propria, non va oltre il pari in casa della sempre combattiva Gostivar e rimane appaiato al Neugries in classifica. Aruni (doppietta) e Antonelli replicano a Candioli, Morzenti e Pizzardi, per il 3-3 finale.
Tra le litiganti, godono Calcio Bleggio e Virtus Rovere
Nella serata delle occasioni mancate per le big del campionato, a sorridere sono Calcio Bleggio e Virtus Rovere. I giudicariesi, ora terzi a quattro lunghezze dal primo posto, non lasciano scampo al fanalino di coda Arco, battuto 9-4, con Leonardo Serafini (poker di reti) ancora una volta sugli scudi. Pur senza brillare, vince anche la Virtus Rovere, che a Sanbapolis inanella il sesto risultato utile consecutivo (cinque successi e un pareggio) e si affaccia così nei quartieri nobili della graduatoria.