Neugries a un passo dal trionfo, ma il Trento non molla
Si deciderà tutto negli ultimi 40 minuti effettivi di gioco della stagione. Si deciderà chi tra Trento e Neugries spiccherà il volo verso la serie B e chi, invece, dovrà provare a centrare l’obiettivo attraverso i difficili playoff extra regionali.
La capolista Neugries non ha lasciato scampo alla rimaneggiata Virtus Rovere, che ha affrontato l’ultima sfida casalinga della stagione: 7-1 il punteggio in favore della prima della classe, a segno con bomber Claudio Petrizzelli (3), Thomas Crepaldi, Lorenzo Fraccaroli, Luca Manarin e Francesco Stellato.
A una giornata dal termine, il Neugries vanta sempre 2 punti di vantaggio sulla prima delle inseguitrici, il Trento, che ieri sera ha espugnato Laives superando con un netto 9-5 il sempre ostico Pineta, avversario della capoclassifica nell’ultima giornata del torneo. A mantenere in corsa per il titolo gli aquilotti ci hanno pensato, su tutti, Mirko Vivian e Luis Stevens Diaz Florez, autori di una tripletta ciascuno, con Davide Vivian (2) e Daniel Santiago Mahecha Florez a completare il lavoro. Di Mazzone (2), Candioli, Luca Guarda e Oliver le quattro marcature del Pineta.
Per i gialloblù è così maturata l’ottava vittoria finale e, qualora la prossima settimana dovesse arrivare un nuovo successo nel match casalingo contro il Calcio Bleggio, i ragazzi di Alessio Wegher chiuderebbero il girone di ritorno imbattuti.
Sono svanite a Fiavé, invece, le residue speranze del Mezzolombardo, che nel girone di ritorno non è riuscito a replicare quanto di buono fatto nella prima metà della stagione. Troppo discontinui i rotaliani, che venerdì sera sono caduti sotto i colpi del sempre più sorprendente Calcio Bleggio. La formazione guidata in panchina da Ivan Giardini ha regolato l’avversaria di giornata con un tennistico 6-1, frutto delle reti messe a segno da Leonardo Serafini (2), Alessio Serafini (2), Cesare Berasi e Daniele Zambanini. Per il Mezzolombardo, mai veramente in partita e ora agganciato in classifica dai bleggiani, ha trovato la via del gol il solo Redolfi.
È tornato al successo, poi, lo Gnu Team Ala, che ha battuto "ai punti" un Imperial Grumo protagonista di una splendida seconda parte di stagione. La squadra di San Michele all’Adige ha festeggiato assieme al proprio pubblico la salvezza conquistata matematicamente sette giorni prima, pur non potendolo fare con un’altra vittoria. Poco male comunque. Ad avere la meglio, come detto, è stato lo Gnu Team, trascinato da Mirko Brusco (tripletta). A segno anche Alessio Debiasi e Fabiano Marchiori, mentre le quattro marcature della formazione di casa sono arrivate per merito di Sartori (2), Gottardi e Piccillo.
Cles condannato ai playout, ma c'è il rischio della retrocessione diretta
Quella di ieri è stata una giornata importante anche nell’economia della corsa-salvezza, con il Cles che ora rischia la retrocessione diretta. Il già retrocesso Arco ha pareggiato a Cembra con la Gostivar, offrendo una prova di carattere: 11-11 il finale. Da segnalare le triplette di Aruni e Sadulai da una parte e il poker di Rosa e il tris di Frias dall’altra.
Il risultato non ha prodotto effetti sulla classifica delle due squadre, ormai definita. Discorso differente per le partite andate in scena a Bolzano e a Sanbapolis. La Febbre Gialla ha superato 7-3 il Brentonico, con doppiette di Garbin e Nardelli. Un risultato che ha permesso ai bolzanini di confermarsi a +2 sulla zona playout.
Nello scontro diretto in programma a Sanbapolis, invece, ha esultato il Cus Trento, che ha calato un pokerissimo contro il Cles, imponendosi 5-0 grazie ai gol di Frattolin (3) e Mondin (2). I nonesi rimangono al penultimo posto della graduatoria e vedono allontanarsi il Cus, ora distante 5 lunghezze. Nell’ultima giornata di campionato, il Cles ospiterà la Febbre Gialla mentre il Cus Trento se la vedrà con l’Arco, già retrocesso in serie C2.
Rimane dunque da decidere la seconda squadra che scenderà di categoria: il regolamento prevede la disputa dei playout tra penultima e terzultima, con retrocessione per la perdente della sfida. Lo spareggio-salvezza, però, non verrebbe disputato qualora tra le due squadre ci dovessero essere 7 o più punti di differenza, ipotesi ancora possibile. In quel caso, retrocederebbe direttamente la penultima della graduatoria. Al campo, come sempre, l’ardua sentenza.