Trento, così fa male: a Gardolo vincono le Eagles di Cividale
Ci sono sconfitte e sconfitte. Quella incassata dal Trento per mano dei friulani della Eagles Futsal di Cividale è una di quelle che fa male: per l’importanza della posta in palio, per come è maturata. Il tutto è idealmente riassunto nell’urlo del portiere ospite Patti, che a 18” dalla fine respinge un tiro libero allo spagnolo Cosano, alla quarta presenza in maglia gialloblù.
Gli aquilotti, ancora costretti a fare i conti con gli infortuni, tengono testa all’avversaria, dimostrando carattere e tempra, qualità necessarie per replicare al vantaggio siglato a inizio ripresa da Germanà. Il numero 20 ospite riceve palla spalle alla porta, elude la morbida marcatura di Contreras (in campo per la quasi totalità dei 40 minuti effettivi di gioco) e fredda l’incolpevole Luca Vivian.
Da lì la partita, che aveva visto le due squadre andare al riposo sullo 0-0, cambia volto e gli padroni di casa prendono il comando delle operazioni. Bazzanella e Brusco si trovano a meraviglia e confezionano il pareggio al 6’51”: il tiro di Brusco viene respinto, ma c’è il compagno di squadra pronto per il tap-in.
Lo schema funziona e poco dopo Patti deve compiere un mezzo miracolo per respingere una conclusione a botta sicura del già citato Brusco, che al 9’11” opera il sorpasso con una deviazione vincente su un tiro di Cosano, sfruttando il “fattore C”.
Dalla gioia del gol agli spogliatoi, però, il passo è breve, perché al 10’23” – in seguito a sanguinosa palla persa a metà campo da Cosano – Brusco è costretto a commettere il fallo grave per rimediare alla situazione e viene punito con il cartellino rosso.
I friuliani sfruttano la superiorità numerica e al 11’27” pareggiano i conti con Germanà, che sigla il 2-2 e la personale doppietta. Nel finale è battaglia senza esclusione di colpi: le Eagles di Cividale si portano sul 3-2 al 15’26” con Costantini, lasciato troppo solo sul secondo palo sugli sviluppi di un fallo laterale. Il Trento gioca la carta del portiere di movimento e al 18’15” ristabilisce la parità con Davide Vivian, imbeccato da Scalet.
Non è finita qui: al 18’36” Turolo trova lo spiraglio giusto e fa 3-4, difeso nel finale da Patti, che a 18” dalla sirena respinge un tiro libero a Cosano. Esultano i friulani. Il Trento si morde le mani ed è costretto a recitare l'ennesimo mea culpa.
Il tabellino
TRENTO – EAGLES FUTSAL 3-4
RETI: 0’41” e 11’27” st Germanà (EF), 6’51” st Bazzanella (T), 9’11” st Brusco (T), 15’26” Costantini (EF), 18’15” st Vivian D. (T), 18’36” st Turolo (EF)
TRENTO: Vivian L., Bazzanella, Contreras, Brusco, Cosano, Jaouhari, Scalet, Rossi, Addobbati, Santoriello, Vivian D., Bagatoli. All. Qela (Wegher squalificato)
EAGLES FUTSAL: Patti, Turolo, Trobia, Fabbro, Costantini, Petri, Gasich, Facchin, Germanà, Chtioui, Halili. All. Monformoso
ARBITRI: Rimpici di Treviso e Ali di Merano
CRONO: Chino di Rovereto
NOTE: espulso Brusco (T) al 10’23” st. Ammoniti Contreras, Vivian D. e Cosano (T), Toniolo e Patti (EF).