Daniele Dorigatti il nuovo guardiano

Dieci anni al Green Tower, una parentesi alla Camiplast (non troppo fortunata) ed ora la ricerca del rilancio con la maglia dell'Hdi Assicurazioni. Daniele Dorigatti, maglia numero 12 con maniche rigorosamente corte, è uno dei primi colpi della formazione di Renier per la prossima stagione e rilascia al sito ufficiale della squadra la prima intervista da «hdino».

Daniele, ancora giovane ma molto esperto di calcio a 5, che stagione sarà la prossima?
Prima di tutto grazie per il "giovane", ma purtroppo ad agosto sono 30 gli anni! Spero, e ne sono convinto, sarà una stagione ricca di soddisfazioni. Ci sono tutti i presupposti per fare davvero bene e non vedo l'ora di cominciare, anche per cancellare la stagione appena conclusa.
Dopo tanti anni di Green Tower un'esperienza in C2 con la Camiplast ed ora l'Hdi, una nuova scommessa?
Il Green è e resterà sempre la mia casa, ci sono persone che definire amici è poco; è la società che mi ha lanciato nel mondo del calcio a 5 e per questo sarò per sempre a grato a persone come Sembenotti. Sono però contento della scelta che ho fatto, e non mi considero un «traditore», nel calcio a 5, come nella vita, cambiare ogni tanto fa bene.
Qual è il portiere di futsal che hai come modello?
Bella domanda! Ci sono diversi portieri che mi piacciono, ma su tutti ti faccio il nome di Xuxa Zaramello dell'Acqua e Sapone neo promossa in serie A1. Ottimo tra i pali e fortissimo con i piedi, il portiere perfetto insomma.
Pensi che la nuova Hdi potrà recitare un ruolo di primo piano nel campionato di C1 2010/2011?
Non lo penso, ne sono sicuro! Mister, giocatori e società hanno tutto per poter recitare un ruolo da protagonista la prossima stagione. Altrimenti non avrei mai fatto questa scelta.
La partita che ricordi con più piacere e quella che vorresti cancellare per sempre?
Ho due partite che ricordo con particolare piacere: la prima è lo spareggio interregionale di qualche anno fa contro il Real Bonavigo di mister Milella, dove riuscimmo nel "miracolo" di pareggiare una partita incredibile e dove, tra l'altro, giocai molto bene. L'altra è la prima partita di serie B casalinga giocata lo scorso anno contro il Carmenta (sempre di mister Milella), pareggiammo 2-2 dopo essere stati sotto 2-0 contro una squadra che la stagione successiva avrebbe stravinto il campionato. Da cancellare, diciamo che in questa stagione ne vorrei dimenticare diverse.
Datti un voto come portiere e uno come pivot.
Preferisco che a giudicare le mie capacità di portiere fossero altri, comunque credo di cavarmela abbastanza bene. Per quanto riguarda il ruolo di pivot, credo di essere un mix di tecnica e forza fisica e farei molto comodo a diverse squadre di serie A1.... Ahahahahaha... Scherzi a parte, molto meglio in porta, si corre di meno!
Cosa t'incuriosisce di più della prossima avventura?
La cosa che mi incuriosice di più sarà sicuramente il fatto di giocare assieme a giocatori che fino all'anno scorso erano miei avversari, su tutti il buon Giovanelli, ma dopo anni da «nemici» sul campo era arrivato il momento di giocare nella stessa squadra.
A fine anno saresti contento se...
Con la squdra che la società sta allestendo, bisognerà per forza fare di tutto per vincere il campionato o per lo meno dare il 150% per tentare di vincerlo, solo in quel caso potrò ritenermi soddisfatto.
Quando appenderai la maglia n°12 al chiodo cosa farai? Il mister?
Non ho la pazienza per poter fare il mister, riuscirei a litigare con me stesso. Per il momento non penso a quello che farò dopo che avrò smesso. Sento di aver tanto da dare ancora e quindi mi concentro solo sul calcio a 5 giocato.
Della tua convocazione con la nazionale cosa ricordi maggiormente?
E' successo talmente tanto tempo fa che quasi non me ne ricordavo più! Comunque è stata un'esperienza stupenda; allenarsi per tre giorni a contatto con dei giocatori fortissimi e, soprattutto essere allenato dall'attuale mister della nazionale Menichelli mi ha dato tanto a livello calcistico e umano.
Un saluto finale. A chi e perché?
Inevitabilmente faccio un saluto a tutti i miei ex compagni del Green Tower, ai quali auguro con tutto il cuore di poter ben figurare nei play-off, e, perchè no, conquistare la serie B... (così non dovrò affrontarli la prossima stagione).