Luca Nardon, il neo direttore generale

Nuovo direttore generale in casa Futsal Tridentina, si tratta di Luca Nardon che ha sposato subito con entusiasmo la nuova causa. «Ho subito capito – fa sapere nell'intervista di presentazione – che c’erano molti motivi per entrare in questa società. La categoria innanzitutto che doveva comunque essere una serie B inizialmente e che ora è diventata un’A2. Per chi ama lo sport confrontarsi ad un certo livello, specie in una regione come la nostra, diventa un’opportunità unica, da prendere al volo. Sono poi rimasto affascinato da personaggi come il presidente Renato Magelli ed il mister Mirko Renier che, dati alla mano, sono comunque coloro che in regione hanno fatto meglio in questi ultimi anni». 
Nardon e il calcio a cinque da quanti anni si frequentano?
«Sono due anni, arrivo dal calcio normale dove ho svolto varie mansioni. Nelle ultime stagioni mi sono avvicinato al futsal. Questa disciplina, fatta ad un certo livello, si sta dimostrando molto affascinante. È uno sport che a livello amatoriale non mi attirerebbe come invece ad un livello sicuramente più professionale. Non solo nelle categorie nazionali, ma anche in quelle regionali si può fare del calcio a cinque fatto bene e per questo ringrazio Pippo Sordo (ex allenatore dell’Hdi e tuttora al Futsal Sacco n.d.r.) che per primo mi ha fatto capire questo».
L’avventura in A2 è un salto fattibile per la nostra società?
«Per l’aspetto tecnico siamo sicuramente attrezzatissimi, grazie anche all’arrivo di Pino Milella all’interno dello staff. A livello societario ci sarà da crescere ulteriormente proprio per la categoria che stiamo per affrontare. Sarà un passo importante da fare, ma le prospettive con questa base credo siano ottime».
I compiti assegnati dal presidente Magelli saranno faticosi da svolgere?
«Il mio ruolo può dire tutto e nulla. Ovvio che in una società vengano assegnati dei compiti, ma sono convinto che tutti siano utili alla causa e nessuno è indispensabile. Per riuscire al meglio ognuno deva dare al massimo, anche secondo le sue potenzialità per poter riuscire a portare in porto il progetto che abbiamo allestito e che dovrà iniziare dalla salvezza in questa categoria».