Cristiano Fusari: il trentino della Tridentina

Arriva dal Verona, suo primo anno col calcio a cinque direttamente in A dove ha segnato cinque reti (oltre ad una cinquantina in under 21), dopo tanto calcio a undici con formazioni del calcio tradizionale in regione: da Arco a Mezzocorona, da Albiano a Comano Fiavè. È del Bleggio e proprio al torneo estivo lì vicino, quello di Fiavé, ha mostrato le sue doti di «futsalista». Ora ha sposato questa disciplina e quest'anno proverà a fare «il profeta in patria» con la maglia del Futsal Tridentina, prima squadra del Trentino Alto Adige a militare in questa categoria.
«In queste prime due settimana di lavoro - osserva Fusari - penso che sia stata fatta una buona preparazione anche perché tutto il gruppo ha saputo calarsi bene nell'avventura e mi sono trovato bene subito: squadra, tecnici e società. Sono contento di giocare per una formazione trentina, dopo una bella esperienza comunque in quel di Verona, perché sento di avere molti stimoli e la voglia di fare bene».
Dal calcio tradizionale al futsal in questi due anni come è stato il cambio?
«Lo scorso anno mi sono trovato bene sin da subito anche se ho dovuto imparare soprattutto la fase difensiva e i movimenti in campo che sono completamente diversi da quelli che facevo sul campo verde. Piano piano, col lavoro, cerco di migliorare anche questi fondamentali importanti del futsal».
Dopo l'esperienza in A1, cosa ti aspetti dall'A2?
«Un campionato dove ci sarà da lottare, sudare e sputare sangue su ogni campo. Affronteremo partita dopo partita con la volontà di rendere la vita difficile ad ogni avversario, anche se siamo una matricola. Tutta la squadra deve farsi trovare pronta per raggiungere l'obiettivo salvezza»
Dalle Giudicarie fra l'altro arriveranno anche diversi tuoi tifosi.
«Speriamo - risponde ridendo Cristiano - soprattutto l'amico Angelo Zambotti che aspetto sulle tribune già dallo scorso anno e visto che quest'anno giocherò più vicino sarà con gli altri aficionados a Besenello».
Un anno in cui ci sarà da lottare, hai detto. So che la prima lotta sarà con il tuo compagno René Ortega per la maglia numero 10...eredità di Alberto Ragno
«Ho dei numeri favoriti, ma Ortega ha il diritto di prelazione visto che era già qui la scorsa stagione. Non ho problemi a scegliere anche il sette».