Un'opera di Bellarte, tecnico dell'Acqua & Sapone
Un regalo di Natale speciale per gli amici di calcioa5.sportrentino.it con una puntata speciale de «L'Hombre del Partido». L'intervista è infatti realizzata con Massimiliano Bellarte, tecnico dell'Acqua&Sapone che ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa in questo 2014, oltre a raggiungere la finale scudetto contro la Luparense persa solo al quinto incontro.
Classe 1977 prima dell'esperienza da tecnico, iniziata nella sua Ruvo di Puglia dove ha giocato fino al 2004, poi Modugno e quindi Acqua&Sapone dove approda nel 2011.
Tecnico innovativo e attento alle evoluzioni della disciplina, si distingue anche nelle interviste con frasi sempre ad effetto e che non lasciano sulla a retorica e allo scontato.
Grazie mister per questo regalo di Natale, si sta per chiudere un 2014 ricco d'emozioni per te, bilancio positivo?
«Il 2014 é stato un anno che ha consacrato la squadra agli occhi del pubblico e di chi necessitava di un titolo o due per parlare di una squadra vincente. Ai miei occhi, quello che abbiamo fatto o che facciamo continuamente, rivela sempre una squadra di un altissimo profilo e adesso, anche oggettivamente vincente».
Quale regalo ti attendi sotto l'albero, anche se sappiamo che quello più grande arriverà fra qualche mese...
«Non ho mai creduto alla magia dell'albero nella misura in cui non ho mai pensato, qualora lo avessi meritato, che Babbo Natale mi avrebbe punito. Ma di regali adesso non posso chiederne più, a nessuno. Ho già terminato i bonus».
Calcio a 5 e Italia, la scintilla non sembra essere ancora scoccata nonostante risultati lusinghieri, cosa manca?
«Parafrasando un noto giornalista cestistico, manca che per dare continuità alla diffusione serve il marketing, non un singolo risultato. Non possiamo aspettarci di vincere un oro europeo alla settimana per stimolare lo sviluppo del Futsal di base, ossia dei piú piccoli. Come a livello di Club ad esempio, l'Acqua&Sapone non dovrebbe aspettarsi di vincere due Coppe ogni mese per avvicinare i bambini alla squadra. La verità è che bisognerebbe costruire un prodotto, pescando professionalità e risorse all'esterno della disciplina, all'esterno di ogni Club, ponendoci obiettivi realistici e verificare il loro raggiungimento con rigore e pazienza».
Quanto può essere utile il futsal per la crescita anche di un giovane calciatore?
«Questo lo ha dimostrato e continua a farlo il futbol brasiliano, al quale si é affiancato quello spagnolo, sia nella crescita del giovane calciatore che nell'utilizzo di alcune dinamiche futsalistiche, all'interno della tattica collettiva del calcio».
Sei pugliese e appassionato di basket, qua in Trentino uno tuo corregionale coach di basket (Buscaglia n.d.r.) ha portato la squadra di Trento per la prima volta in serie A. Saresti disposto ad imitarlo in futuro col calcio a 5?
«Una regione fantastica. Credi che mio figlio risentirebbe del freddo o si formerebbe? Nel corpo e nella mente? Se mi stai offrendo un posto di lavoro in Trentino meglio parlarne in privato! (aggiungendo una risata n.d.r.)»
Tre consigli per i nostri tecnici.
«Non ho la presunzione di dare consigli. Dico solo quello che faccio io: voglio sempre aver fortuna! Non ho mai conosciuto un perdente fortunato, la fortuna da sempre accompagna chi vince. E voler aver fortuna é una questione di scelte, così come sfortuna. Per la prima si ha bisogno di molte energie, per la seconda neanche tanto.»
E per chiudere un augurio da «filosofo»
«L'augurio é che tutti possano riuscire a capire che successo non é sinonimo di felicità. E soprattutto che il successo dovrebbe essere visto come ricompensa e non come fine. »
Grazie mister Bellarte per questa intervista e auguri di un buon Natale e felice 2015 a te e famiglia e... speriamo di vederci in Trentino al più presto.
Per ulteriori informazioni su Massimiliano Bellarte e scoprire anche tutta la sua filosofia sul calcio a cinque e non solo vi consigliamo il suo sito dove scoprirete molte cose interessanti.
A voi tutti Buone Feste e al prossimo appuntamento con l'Hombre del Partido