Accolto il ricorso dello Gnu Team: Caputi torna in panchina
La Corte Sportiva d’Appello ha accolto il ricorso dello Gnu Team Ala e depennato le quattro giornate di squalifica comminate a mister Angelo Caputi il 19 ottobre scorso. L’allenatore della capolista del campionato di serie C1 aveva già incassato una squalifica di quattro turni la settimana precedente, a cui ne seguì un’altra della medesima portata. Da lì il ricorso, accolto.
Caputi, che ha già scontato le quattro giornate di stop comminategli dopo la sfida di campionato contro il Neugries (seconda giornata), potrà dunque tornare in panchina stasera nel match che vedrà la formazione alense opposta al Cus Trento.
Il fatto
Come scritto nel comunicato ufficiale emesso ieri dalla Figc «L’associazione sportiva Gnu Team chiede l’annullamento della sanzione inflitta affermando che l’allenatore Angelo Caputi non aveva pronunciato frasi ingiuriose nei confronti della terna arbitrale. Visto il reclamo e tutti gli atti di causa. All’udienza svoltasi il giorno 2.11.2023 con il relatore Sonia Liberti, sono stati uditi il vicepresidente Thomas Debiasi per parte reclamante, arbitro n. 1, sig. Franceschetti, della gara Brentonico-Gnu Team Ala, nonché l’osservatore degli arbitri, Angheben Andrea; dopo la discussione il reclamo è stato trattenuto in decisione».
La decisione finale e i motivi
«Il ricorso merita integrale accoglimento – si legge nel comunicato - In sede di istruttoria dibattimentale il vicepresidente Thomas Debiasi ha dichiarato che l’allenatore Angelo Caputi non ha rivolto alcun insulto alla terna arbitrale. Sentito telefonicamente, l’arbitro Franceschetti affermava che a seguito di una sostituzione, il sig. Caputi urlava “svegliatevi deficienti” e successivamente, nel secondo tempo, ha urlato “banda di rimbambiti, andate a cagare”, a seguito di un’ammonizione di un suo giocatore per simulazione. Precisava che erano presenti più di 100 spettatori situati attorno a tutto il campo. Adr (a domanda risponde) chiariva di aver riconosciuto il Caputi anche dal volto, in quanto quest’ultimo era seduto sotto il tabellone, in direzione del quale aveva guardato per controllare il cronometro. Veniva poi contattato telefonicamente il sig. Angheben Andrea, osservatore arbitrale, il quale ha riferito che Caputi tra il primo e il secondo tempo era andato da lui, abbastanza arrabbiato, dicendo che non aveva fatto niente, tantomeno insultato l’arbitro. L’osservatore sottolineava che non era nelle condizioni di dire se e cosa avesse detto il Caputi, perché era a 30 metri da lui e in palestra c’era un rumore assordante. Precisava che vicino a Caputi c’erano altri 4 o 5 giocatori o dirigenti, che indossavano le felpe della società Gnu Team. Ribadiva la palestra era piena, che c’era tanta gente e che il rumore era assordante. Dall’istruttoria non sono emersi elementi sufficienti a ritenere provata la contestazione di cui all’art. 36 del CGS per i seguenti motivi. È stato affermato da tutti i soggetti ascoltati che l’acustica della palestra era pessima e che il rumore, in ragione dell’elevato numero di spettatori, presenti sui 4 lati delle tribune, era assordante. È stato accertato che il Caputi sugli spalti non era isolato, ma vicino a quattro / cinque persone con felpa della Gnu Team Ala. La natura delle espressioni udite dall’arbitro non può far escludere che le stesse fossero rivolte ai giocatori della Gnu Team e non per forza all’arbitro. Si tratta infatti di due espressioni, che in ragione del loro contenuto, possono essere anche state rivolte ai giocatori dello Gnu Team Ala, vuoi perché attardatisi nel primo caso al cambio, vuoi perché ricevere un’ammonizione per simulazione dopo aver recuperato il risultato ed essere andati in vantaggio è indubbiamente una condotta sportivamente poco intelligente. Si ricorda che lo Gnu Team ha recuperato un 3 a 0 ed, appena conseguito il vantaggio 3 a 4, il giocatore Filippi Andrea viene sanzionato per simulazione. Non è pertanto stata raggiunta la prova né del fatto che le espressioni in rilievo siano state proferite da Caputi, né che fossero inequivocabilmente indirizzate all’arbitro o alla terna. Pertanto, la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo può essere annullata».
Serie C1: un turno di stop a mister Torboli e ad altri tre giocatori
Il Brentonico oggi non potrà avere in panchina il proprio allenatore Roberto Torboli nel delicato scontro diretto in programma a San Michele all’Adige, dove la squadra dell’altopiano affronterà il fanalino di coda Imperial Grumo. Un turno di squalifica anche per David Parisi (Calcio Bleggio), Tommaso Fondriest (Cles) e Angelo De Sarro (Febbre Gialla).
Serie C2: una giornata a Cuni (Tridentum)
Un solo squalificato in serie C2 ed è Bruno Cuni della Tridentum, che dovrà stare lontano dal campo per una giornata.
Serie D: in quattro ai box per un turno
In serie D sono quattro i giocatori che dovranno trascorrere un venerdì sera in tribuna, ovvero Nicolò Pezzini (Alta Anaunia), Roberto Pedrini (Lizzana), Giulio Naso (Piedicastello) e Francesco Marsicano (Primiero).