Coppa Italia: una generosa Olympia si arrende all'asso Lamas
Tre a uno nel computo dei pali colpiti. Tre a zero il punteggio finale in favore della Bulldog Capurso, fin troppo severo per l'Olympia Rovereto, che non riesce a siglare l'ennesima impresa sul nobile palcoscenico del PalaTriccoli di Jesi (Ancona), teatro della Final Four di Coppa Italia di serie A2 Élite.
La squadra di mister Saiani deve inchinarsi alla corazzata pugliese Bulldog Capurso, che supera 3-0 la formazione lagarina nella semifinale di Coppa grazie a una tripletta del suo giocatore più rappresentativo, l’argentino Nicolas Lamas: 41 gol in stagione per lui, 36 in campionato, 5 in Coppa. Detto tutto.
A Bazzanella e compagni va dato il merito di averci provato, con tutte le proprie forze: dopo essere passati in svantaggio al 13'34" della ripresa e aver sfiorato più volte la rete del pareggio, nei 30” finali i lagarini (in campo con il quinto di movimento) capitolano altre due volte. Cambia il punteggio, non la qualità della prestazione offerta dalla formazione guidata da mister Saiani, che al debutto in categoria può dirsi più che soddisfatta del traguardo raggiunto, capace di estromettere dai giochi la capolista del girone A del campionato di A2 Élite, il Mantova, al primo turno della competizione. La squadra del presidente Festini non riesce a concedere il bis con la capoclassifica del raggruppamento B, la Bulldog Capurso, che deve sudare e non poco per garantirsi il pass per la finale, dove i pugliesi troveranno l'Academy Pescara Futsal, vittoriosa nell'altro confronto di semifinale con il MestreFenice.
Reti involate nel primo tempo
Il primo tempo si conclude a reti inviolate e vive sul duello a distanza tra Thyago e l’osservato speciale Lamas. Il numero 6 rossoblù prova i riflessi di Micoli, ottimi, Lamas invece prima impegna Ceschini e poi viene respinto dal palo, sfiorato poco dopo dallo stesso Thyago, provvidenziale in chiusura al 6' su una giocata del bomber sudamericano.
Prima del riposo, dopo una fase meno concitata e avara di occasioni da gol, c’è tempo per un nuovo “legno” del Capurso, centrato sugli sviluppi di una ripartenza da Ugas, che al 18’ trova sulla propria strada un superlativo Ceschini. Un minuto prima, dall’altra parte del campo, era salito in cattedra Micoli, reattivo sul tiro a botta sicura di Thyago.
Secondo tempo: Lamas non perdona
In apertura di ripresa il palo dice “no” a Bazzanella, che calcia di prima intenzione con il macino su un’illuminante imbucata di Rafinha, poi bravo a mettere davanti alla porta avversaria Onzaca, anticipato da un avversario con un intervento ai limiti della regolarità, forse oltre.
È regolarissimo, invece, il gol che sblocca il match: al 13’34”, un sanguinoso passaggio in orizzontale di Hachimi viene intercettato da Lamas, che non si fa pregare e trafigge Ceschini.
Al 10’ Ugas coglie il secondo palo personale, il terzo di squadra, mentre l’Olympia prova a reagire con Moufakir, ma Micoli non si fa sorprendere.
Nardacchione si mangia il raddoppio al 15’ (e poi rimedia un giallo per un fallo su Ceschini, infuriato, alla ripresa del gioco), a precedere il forcing dei roveretani. Gastaldello spara a lato, poi Saiani schiera Rafinha come quinto di movimento: Micoli sbarra la strada due volte ad Hachimi e poi allo stesso Rafinha, mentre il tacco di Thyago non trova il bersaglio. Lo trova due volte Lamas nei secondi finali. Esulta la Bulldog Capurso, dopo le sincere strette di mano a un’avversaria che le ha reso dura la vita.
Il tabellino
OLYMPIA ROVERETO – BULLDOG CAPURSO 0-2
RETI: 13’34” st, 19’26” st, 19’57” st Lamas (BC)
OLYMPIA ROVERETO: Ceschini, Thyago, Rafinha, Hachimi, Bazzanella, Moufakir, Gastaldello, Frisenna, Onzaca, Simoncelli, Vivian, Veronesi. All. Saiani
BULLDOG CAPURSO: Micoli, Nardacchione, Perri, Lamas, Nitti, Garofalo, Dammacco, Mazzei, Primavera, D’Alessandro, Ugas, Lisco. All. Chiaffarato
ARBITRI: Lavanna di Pesaro e Soligo di Castelfranco Veneto
CRONO: Rossi di Jesi
NOTE: ammoniti Gastaldello, Frisenna, Ceschini, Hachimi (O), Nardacchione (BC)