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Hombre del partido

Fabio, Nicola e Diego, i tre fratelli del Candriai

Cari amici ed appassionati di futsal, ben ritrovati all’appuntamento con ”Hombre del partido”. Vi abbiamo fatti attendere, e ce ne scusiamo, ma avevamo in serbo un appuntamento triplo. In questa puntata, infatti, siamo andati a sentire i tre fratelli Bottura, Nicola, Fabio e Diego, che formano l’anima del Candriai, sia a livello tecnico che a livello societario. Dopo l'intervista a Beppe de Luca, quindi, andiamo a conoscere tre ragazzi che fanno parte di quel "sottobosco" vivo e silenzioso che è la serie D, lontana dagli echi dei giornali o della radio, ma che è il vero polmone del futsal regionale. Una risorsa che numericamente è impressionate e che qualitativamente deve crescere, ma che è fonte inesauribile di entusiasmo, passione, voglia di giocare e divertirsi. Tornando ai nostri tre giocatori, chi ci ha giocato contro se ne ricorderà certamente, perché spesso, data la loro somiglianza, si sarà trovato a pensare: “cavolo, l’ho appena scartato e me lo ritrovo davanti di nuovo”, oppure “è sempre fresco come un rosa e non lo sostituiscono mai”. I fratelli da molte stagioni militano nel campionato di serie D, sempre con la maglia del Candriai, facendosi riconoscere ed apprezzare per il grande impegno e la grande correttezza che ogni venerdì sera mettono in campo. Quest’anno, a sorpresa come dicono loro (ma fino ad un certo punto aggiungiamo noi), il Candriai si trova da solo in testa al girone D, con sei vittorie in sette partite. Siamo andati a chiacchierare con loro: con Nicola, il più vecchio, laterale e presidente della società; con Fabio, il vicepresidente, anch’egli laterale; ed infine con Diego, il più giovane, che di mestiere fa il centrale difensivo ed è anche il cassiere della squadra. A tutti, buona lettura.

-Ragazzi, prima di tutto benvenuti nella rubrica di calcioa5.sportrentino.it. Ora parliamo un po' di calcio a 5, naturalmente. Avete iniziato il campionato alla grande con 5 vittorie consecutive. Lo stop contro il Sorasass, ma poi una bella vittoria contro la Camiplast. Il primo posto in solitaria è ancora vostro. Ve lo aspettavate?

Nicola: Direi proprio di no, speravamo di fare un buon campionato e soprattutto di migliorarci rispetto alla passata stagione, ma pensare di partire in questo modo sarebbe stato presuntuoso da parte nostra. Quindi è veramente una piacevole sorpresa essere partiti così forte.
Fabio: Assolutamente no. Quest’anno abbiamo fatto una buona preparazione atletica nel pre-campionato e questo ci ha sicuramente aiutato molto nelle prime partite.
Diego: Non era certamente prevista una partenza cosi' anche se il calendario era a nostro favore.

Il vostro obiettivo stagionale è provare la scalata alla D d'eccellenza?

Nicola: Il nostro obiettivo rimane quello di tutti gli anni: cercare di vincere ogni partita che giochiamo indipendentemente da chi affrontiamo. Spesso non ci siamo riusciti ma ci abbiamo sempre provato anche nei momenti peggiori. A fine stagione faremo i conti e vedremo dove siamo arrivati.
Fabio: Tentar non nuoce! Non posso parlare di obiettivo perché ad inizio campionato non ci pensavamo nemmeno ad arrivare primi, ma dato che siamo partiti bene faremo il possibile per restare in testa il più a lungo possibile.
Diego: Sarebbe proprio bello riuscire a fare il salto di categoria. Il nostro obiettivo resta comunque arrivare nella parte alta della classifica.

Quali sono i principali scogli da superare per essere promossi o comunque fare un campionato di vertice? Per quanto riguarda possibili avversarie da temere, ma anche perché voi stessi riusciate a mantenere un media punti così alta.

Nicola: Gli avversari da temere sono molti: sappiamo infatti di non essere superiori a nessuno e ci sono molte squadre competitive nel nostro girone. Lo dimostrano le partite fin qui giocate, molte delle quali vinte ma nessuna facilmente. Quello che mi preoccupa di più sono gli infortuni: per nostra scelta abbiamo sempre avuto una rosa molto ristretta fatto che contribuisce a limitare certi problemi ma che ci mette in seria difficoltà nel caso non siano disponibili tutti i giocatori.
Fabio: La nostra squadra ha sempre avuto come punti di forza la grinta, la voglia di vincere e di crederci fino alla fine. Ogni partita ognuno di noi deve dare il 100% e per questo è sufficiente un calo di tensione per perdere punti. Penso che la difficoltà maggiore per noi sarà proprio riuscire a mantenere ai massimi livelli la concentrazione e la voglia di vincere per tutto il campionato. Il nostro girone sembra essere molto equilibrato e quindi non ci sono occasioni per poter riposare e riprendere fiato: questa, da una parte, sarà per tutti una grande difficoltà, ma dall'altra sarà sempre uno stimolo per dare il massimo.
Diego: di squadre ce ne sono molte al nostro livello. Penso che per riuscire a fare una buona stagione bisogna mettere in tutte le partite tanta grinta e voglia di vincere altrimenti si possono perdere punti contro tutte. Ovviamente sarà importante continuare a fare dei buoni allenamenti per mantenere la forma fisica.

Da anni ormai giocate in serie D, con una rosa sempre abbastanza simile stagione dopo stagione. Come vedete il livello generale? È in miglioramento? Quella di creare un girone intermedio tra D e C vi è sembrata una buona idea?

Nicola: Il livello generale in serie D è naturalmente calato, perché le squadre più forti sono passate nella serie D eccellenza. Credo che la creazione del girone intermedio sia stata un'ottima idea che ha permesso di ottenere dei gironi più equilibrati in cui molte squadre possono contendersi il primo posto e non ci sono partite scontate.
Fabio: Sicuramente è stata una grande idea creare la serie D eccellenza. Ovviamente a causa di questo girone aggiuntivo il livello della serie D è un po’ calato ma almeno si evita di vedere squadre a punteggio pieno verso la fine del campionato ed altre a zero punti. Inoltre ogni giornata può capitare di tutto e nessun risultato è scontato.
Diego: la squadra dall'ultima stagione e' cambiata veramente poco, infatti abbiamo preso soltanto due persone nuove e nessuno se ne e' andato via. Il gruppo e' sempre più' unito e credo che questo sia molto importante perché' ci conosciamo sempre meglio e il nostro livello di gioco tende ad alzarsi. Penso che la creazione di un girone intermedio fra la C e la D sia stata un'ottima idea: la C e' molto impegnativa visto che si gioca in tutta la regione e poi il livello si alza di parecchio. Nella D eccellenza invece il livello e' ovviamente più' alto della D pero' si potrebbe lottare tranquillamente per la salvezza rendendo più' bello l'intero campionato.

Inutile dire che voi tre siete lo zoccolo duro della squadra ed anche della società. Cosa vi spinge ad andare avanti, anno dopo anno?

Nicola: Prima di fondare la società U.S. Candriai Calcio a 5 insieme al mio carissimo amico Massimiliano Piacini nel 2001 c'era stato un periodo di due anni in cui non avevo giocato a calcio. A quel punto mi sentivo fisicamente un disastro ed avevo dolori un po' da tutte le parti; per questo ho deciso di ricominciare con il calcetto e penso di continuare il più a lungo possibile.
Fabio: La voglia di giocare ci ha sempre spinti ad andare avanti. Ci sono stati anni difficili, soprattutto a causa dei risultati che non arrivavano, che stavano per indurci a smettere ma alla fine la passione per il calcio ha sempre prevalso.
Diego: Di sicuro la voglia di giocare.

Considerando la somiglianza tra di voi, siete mai stati "vittime" di qualche scambio di persona, da parte di un arbitro o di un avversario? Vi è mai successo qualcosa di curioso per questo motivo?

Nicola: Naturalmente è successo più volte anche all'interno della nostra squadra con i nuovi compagni. A volte succede che un avversario se la prenda con il fratello sbagliato ma più spesso si chiedono quanto corro dato che mi vedono ovunque…
Fabio: Devo dire che con gli arbitri non ci sono mai stati problemi particolari. E’ capitato che a fine partita venisse qualche avversario a lamentarsi con qualcuno di noi per dei calci o dei falli; la nostra risposta è sempre “Non sono stato io, è stato mio fratello!”. Eliminiamo così sul nascere qualsiasi tipo di polemica o tafferuglio con gli avversari, perché mi piace giocare non litigare.
Diego: Qualche episodio c’è stato. Alcuni avversari alla fine della partita parlano di calci dati e ricevuti, ma a volte capita che lo facciano con il fratello sbagliato.

Immagino che anche all'interno delle mura di casa l'argomento calcio a 5 sia sempre all'ordine del giorno. Il fatto di giocare insieme, di dirigere insieme la società, non vi crea problemi diciamo "a livello famigliare"? Quindi non vi capita di portarvi dietro strascichi di partite perse, di problemi societari, di palloni non passati?

Nicola: A dire la verità a casa non parliamo molto di calcio a 5 fatta eccezione per alcuni particolari periodi dell’anno, come, ad esempio. le settimane che precedono l'inizio del campionato. Le discussioni solitamente avvengono in macchina finita la partita ma poi è tutto dimenticato.
Fabio: A dire il vero a casa non parliamo così tanto di calcio a 5 come si potrebbe pensare. La sera dopo la partita ci si dice tutto e magari si litiga un po' ma già il giorno dopo, probabilmente per merito della stanchezza e del troppo sonno, è di nuovo tutto tranquillo.
Diego: No, devo dire che il calcio a 5 non ci crea nessun problema a casa. Degli errori se ne parla subito dopo la partita e dopo si pensa già' a quella successiva. Dei problemi societari se ne parla insieme a tutta la squadra durante l'allenamento.

Nella vostra avventura calcistica avete coinvolto anche la vostra sorella Alessia, che si occupa di aggiornare il vostro sito (www.seried.tk) e mettere online i filmati dei gol. Insomma la famiglia Bottura è a 360 gradi nel mondo del futsal.

Nicola: E' vero, è merito di Alessia se il nostro sito è tenuto costantemente aggiornato e se molti giocatori possono rivedere le proprie 'prodezze sportive' nei filmati: lei riprende con la videocamera tutte le nostre partite e poi ne estrae i gol. Sarà stato avere tre fratelli più grandi appassionati di calcio ma Alessia è la più tifosa della famiglia, sia quando gioca la nazionale, sia quando gioca la sua squadra del cuore.
Fabio: Veramente non siamo stati noi a coinvolgerla, è stata lei a cominciare a seguirci e ad appassionarsi a questo sport. Inizialmente il sito era gestito da Diego ma poi lui ha passato le redini a me e Nicola per quanto riguarda la parte tecnica ed Alessia si è presa l'incarico degli aggiornamenti. Nicola ed io, avendo una società di informatica, abbiamo potuto ampliare il sito ed aggiungere alcuni automatismi che rendessero un po' più veloci gli aggiornamenti. Alessia, comunque, è quella che ci dedica più tempo dato che si occupa di inserire tutti i risultati, i tabellini ed i filmati dei gol. E' curioso far notare come durante questi anni tutti i giocatori abbiano fatto qualche assenza mentre Alessia si sia persa solo una partita in sette stagioni.
Diego: Era difficile che anche Alessia non si appassionasse al calcio in quanto ha avuto tre fratelli che fin da piccoli hanno praticato questo sport. Negli ultimi anni ha deciso che, oltre a tifare, voleva tenere un sito di tutta la serie d: www.seried.tk . Lei trascorre un bel po' di tempo per aggiornare tutti i risultati e tutte le formazioni e devo dire che e' molto brava.

Il vostro sogno nel cassetto? E quello nel calcetto?

Nicola: In questo momento sto dedicando molto tempo alla società di informatica fondata da me, mio fratello Fabio e dal nostro amico Emiliano. Il nome della società è New Data Informatica S.r.l. (scusate per la pubblicità ma ogni occasione va sfruttata ...) e uno dei miei sogni nel cassetto è quello di farla crescere. Per quanto riguarda il calcetto il sogno è scontato: riuscire ad ottenere la promozione in questa stagione.
Fabio: Nessuno in particolare; quando si sta bene e stanno bene le persone che abbiamo vicino non si può che essere più che contenti. Certo che arrivare primi ed andare in serie D eccellenza non sarebbe male.
Diego: Trascorrere un vita bella e tranquilla con la mia futura moglie Manuela, altra tifosa fissa del Candriai. Riguardo al calcetto il sogno e' quello di passare in D eccellenza.

A livello calcistico, chi è il più forte dei 3?

Nicola: Essendo il maggiore dei tre ti assicuro che c'è stato un tempo in cui ero io il più forte. Purtroppo quel periodo è passato ed ora, essendo il più vecchio, non lo sono più. Tra i due rimasti dipende dal periodo e dallo stato di forma quindi ti rispondo con un diplomatico pareggio.
Fabio: Purtroppo devo ammettere che il più forte è Diego. Tecnicamente non ha doti particolari ma è quello che sa essere più decisivo ai fini del risultato.
Diego: Direi Fabio.

CHI SONO?

NICOLA
NICOLA

Nome: Nicola
Cognome: Bottura
Data di nascita: 5/11/1976
N° maglia: 8
Ruolo: Laterale
Ruolo nella società: Presidente
Gol in stagione: 3

FABIO
FABIO

Nome: Fabio
Cognome: Bottura
Data di nascita: 19/02/1979
N° maglia: 4
Ruolo: laterale
Ruolo nella società: Vice-presidente
Gol in stagione: 1

DIEGO
DIEGO

Nome: Diego
Cognome: Bottura
Data di nascita 07/08/1981
N° maglia 2
Ruolo Libero
Ruolo nella società Cassiere
Gol in stagione: 3

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