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Serie C1

Big match: carattere Trento, Neugries raggiunto a 41" dalla fine

In estate, il Trento non avrebbe sicuramente firmato per un pareggio casalingo con il Neugries. Vista l’attuale situazione, e viste come si erano messe le cose per gli aquilotti, anche un pareggio può però avere un determinato peso specifico. È il caso di quello maturato nel big match della quarta giornata del campionato di serie C1, con i gialloblù sotto 2-0 a metà gara e poi 4-2 nel corso della ripresa, capaci di riagguantare gli avversari a 41” dal triplice fischio finale.

Persa la guida tecnica ancor prima di iniziare la stagione, il Trento si è dovuto arrangiare con quel che c’era in casa, rinunciando a un pivot d’esperienza come Alessio Wegher per metterlo al timone di una barca che, altrimenti, rischiava di affondare ancor prima di iniziare il viaggio.
Otto giorni fa è arrivato il primo successo, contro l’Imperial Grumo, ieri sera un 4-4 frutto di un secondo tempo di carattere, qualità indispensabile per un gruppo che voglia provare a diventare squadra. Proprio su quello dovrà lavorare Wegher, a cui la “materia prima” non manca.

Il capitano del Trento Scaduto fronteggiato da Matteo Crepaldi
Il capitano del Trento Scaduto fronteggiato da Matteo Crepaldi

La cronaca: primo tempo di marca Neugries

Ancora scottato dal ko subito a 9” dalla sirena la scorsa settimana per mano del Mezzolombardo, il Neugries scende a Trento per cercare riscatto, forte di un organico che ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista, perché no per giocarsi anche il successo finale.

Luca Vivian, tra i migliori in campo
Luca Vivian, tra i migliori in campo

Più rapida la manovra dei bolzanini, micidiali nelle ripartenze, veloci di gambe e di pensiero: Petrizzelli è ispirato e nel finale di primo tempo sigla un micidiale uno-due. Il numero 10 della formazione ospite sblocca la gara al 15’58” capitalizzando una bella palla filtrante, bravo a eludere l’intervento di Luca Vivian e a depositare la palla in rete.
Il raddoppio arriva appena 22” secondi dopo, al 16’20”: il portiere di casa respinge un primo tentativo di Petrizzelli, che però si ritrova la palla sui piedi e fa 0-2.

Il Trento rientra negli spogliatoi sotto di due reti, ma il passivo sarebbe potuto essere più pesante, qualora Luca Vivian non si fosse esibito in almeno 4-5 interventi da applausi. Gli aquilotti, a loro volta, riescono a creare qualche occasione: al 5’ con Diaz Florez, imbeccato da Scalet, al 10’ con Iancu, che non trova il tap-in vincente da due passi, mentre Scaduto e Davide Vivian mancano di precisione sotto porta.

Iancu manca il tap-in vincente a due passi dalla porta avversaria
Iancu manca il tap-in vincente a due passi dalla porta avversaria

Nella ripresa scende in campo un altro Trento

Lenta e confusa nel primo tempo, più dinamica e ficcante nella ripresa. Nei secondi 20 minuti effettivi di gioco, la manovra del Trento acquista verve ed efficacia, riportando in partita la formazione di casa. Al 2’09” Mirko Vivian raccoglie una palla vagante e la scaraventa nel “sette”, per l’1 a 2.

Mirko Vivian si prende il "cinque" di Diaz Florez dopo il gol
Mirko Vivian si prende il "cinque" di Diaz Florez dopo il gol

Il Neugries, messo alle corde, si dimostra però squadra concreta e capace di colpire, come accaduto al 5’58”, alla prima occasione buona. Sugli sviluppi di una delle tante ripartenze, Petrizzelli è abile nel controllare la sfera e a superare Luca Vivian con tocco di precisione.
Il Trento, a quel punto, potrebbe definitivamente scomporsi, ma è proprio in quel momento che arrivano i segnali positivi per mister Wegher. Al minuto 8’43” Iancu capitalizza uno schema su punizione, girando in rete il preciso assist di Scaduto sugli sviluppi del piazzato battuto da Davide Vivian.

Il Neugries, però, si riporta sul doppio vantaggio: è il 14’45” quando Luca Vivian è prodigioso sul rito ravvicinato di Crepaldi, ma il portiere locale non può nulla sul successivo tap-in di Sacco.
Il nuovo doppio vantaggio della formazione ospite suona come una sentenza, ma è qui che si vede il “nuovo Trento” di Wegher. L’allenatore dei gialloblù opta per il portiere di movimento e mette gli ospiti alle corde. Al 15’11” Iancu trova l’angolo giusto e al 19’19” è ancora il numero 11 di casa a far saltare in piedi la sua panchina, capitalizzando l’assist di Bommassar.

Scalet si complimenta con Iancu dopo la rete del 4-4
Scalet si complimenta con Iancu dopo la rete del 4-4

Nei 41 secondi finali succede di tutto. I locali sfiorano addirittura la vittoria in ripartenza, mentre sulla sirena è Luca Vivian a dire ancora una volta “no” al Neugries. Finisce 4-4: un’occasione mancata per il Neugries, un punto da cui ripartire per il Trento.

I migliori in campo

Claudio Petrizzelli voto 8: ogni pallone che tocca si tramuta o in gol o in un pericolo per la squadra avversaria. Dinamico, sgusciante, lavora la palla con eleganza ed efficacia. Spesso immarcabile.
Luca Vivian voto 7,5: para tutto il parabile. Sui gol non può obiettivamente nulla. Manca un po' nel lavoro di "regia": parla poco e le sue indicazioni potrebbero spesso essere preziose per i compagni. Un'osservazione, non una critica, a un giocatore che ha disputato un'ottima partita.
Alexandru Iancu voto 7: gli manca ancora un po' di spunto, un po' di brillantezza fisica, ma il pallone lo sa trattare e quando deve spingerlo in rete raramente sbaglia. La sua "tripla" vale oro.
Davide Vivian voto 7: il più dinamico, propositivo e coraggioso degli aquilotti. Punta l'uomo e spesso lo salta.

RISULTATI DELLA QUARTA GIORNATA, MARCATORI E CLASSIFICA

Autore
Luca Franchini
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