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Serie C1

Coppa Italia: vince l'esperienza, il Brentonico è in finale

Sarà il Brentonico, alla terza finale di coppa di fila (dopo le due di C2, una vinta e una persa) a contendere al Neugries la Coppa Italia di categoria, con annessa qualificazione alle fasi nazionali. Decisivo, a Gardolo, l’allungo brentegano fra il 5' ed il 9’ della ripresa, dettato da due giocatori esperti (88 anni in due) come Calabrò e Caruso.

Il Brentonico esulta a fine match per lo storico traguardo raggiunto (foto Sportrentino.it)
Il Brentonico esulta a fine match per lo storico traguardo raggiunto (foto Sportrentino.it)

Inizio gara con spirito natalizio delle due formazioni perché sono due regali dei rispettivi avversari a propiziare l'iniziale botta e risposta. Al 2’ gli alensi Triunfo e Manica non s’intendono su una rimessa laterale con Calabrò svelto a carpire il pallone e a infilarlo in rete.
Poco dopo rimessa laterale dalla parte opposta, sempre per lo Gnu Team Ala: Fiorini calcia verso la porta, Battisti non trattiene e consegna il pari agli avversari.

L'esultanza dello Gnu Team Ala dopo il gol del momentaneo pareggio
L'esultanza dello Gnu Team Ala dopo il gol del momentaneo pareggio

All’8’ Brentonico di nuovo avanti con Perenzoni che invita al tiro Aiardi, la cui conclusione supera Tita sul primo palo. Fiorini va vicino al pari al 15’ su una respinta corta della difesa avversaria e poi nel finale a Delle Cave non riesce il colpo di tacco vincente su un’altra rimessa del compagno Fiorini.
Inizia la ripresa e questa volta è lo Gnu Team a segnare per primo: rasoiata di Brusco da fuori area che s’infila alla destra di Battisti. Al 6’ però ripassa avanti la formazione di Torboli: Filz serve Calabrò che, di giustezza, batte Tita sul primo palo.

Antonio Calabrò, tra i migliori in campo, autore di una doppietta
Antonio Calabrò, tra i migliori in campo, autore di una doppietta

Pochi secondi ed entra in scena Caruso: l’argentino disorienta i difensori avversari con alcune finte e poi insacca con precisione. Marchiori potrebbe riaccorciare le distanze, ma non inquadra la porta da buona posizione. Al 10’ ancora numero di Caruso che addomestica un pallone spiovente con una magia, lancio perfetto per Perenzoni che trova il secondo assist di gara col rimorchio vincente di Bombardelli.

Lo Gnu Team gioca la carta del portiere di movimento: sfiora il gol con Christian Debiasi, ma poi rischia su una conclusione di Perenzoni. La squadra di mister Caputi prova a rientrare in partita, ma solo con Alessio Debiasi riesce a battere Battisti per la terza volta ed il Brentonico può staccare il pass. A Sanbapolis il prossimo 14 gennaio saranno Neugries e Brentonico a giocarsi la Coppa Italia.

La formazione del Brentonico, finalista di Coppa Italia
La formazione del Brentonico, finalista di Coppa Italia

Il tabellino

GNU TEAM ALA – BRENTONICO 3-5
RETI: 1’57” pt e 5’09” st Calabrò (B), 4’07” pt aut. Battisti (B), 7’17” pt Aiardi (B), 2’27” st Brusco (G), 5’51” st Caruso (B), 9’24” st Bombardelli (B), 18’13” st Debiasi A. (G).
GNU TEAM ALA: Tita, Debiasi A., Marchiori, Triunfo, Kalujderovic, Bertolini, Debiasi C., Fiorini, Brusco, Delle Cave, Manica, Marzari. All. Iandolo (Caputi squalificato).
BRENTONICO: Battisti, Caruso, Aiardi, Simoncelli, Calabrò, Perenzoni, Sarnataro, Bombardelli, Viesi, Passerini, Fliz, Boudhraa. All. Torboli.
ARBITRI: Bindi di Bolzano e Picca di Merano.
CRONO: Pisani di Bolzano.

Lo Gnu Team Ala, protagonista di una splendida prima parte di stagione
Lo Gnu Team Ala, protagonista di una splendida prima parte di stagione

I migliori

Hernan Caruso (Brentonico) voto 7,5: la sua partita non inizia nel migliore dei modi, con un’entrata dritta sulla caviglia di Manica che non viene ravvisata dai direttori di gara, ma che costringerà il giocatore dello Gnu Team a seguire il resto della partita dalla panchina. Nella ripresa, l’argentino sposta definitivamente gli equilibri dalla parte del Brentonico, prima mettendo a segno una rete di pregevole fattura, poi regalando al pubblico una magia, con un controllo di palla aereo che propizia la rete del 5-2, quella che mette la parola “fine” al match.
Le sue qualità balistiche sono note agli appassionati di calcio a 5. Questione di classe: recita 1975 quella riferita all’anno di nascita, mentre quella che ha nei piedi sembra non conoscere età. Un plauso a lui e un punto di domanda gigantesco per molti altri, in primis per l’intero movimento del futsal trentino.

Antonio Calabrò (Brentonico) voto 7: l’esperienza non è merce che si compra al mercato. Il classe 1983 del Brentonico se l’è costruita sui parquet di tutta la regione, e non solo, lui che vanta importanti esperienze anche in serie B e che la Coppa Italia regionale l’ha già vinta due volte, con l’Hdi Assicurazioni e poi con l’Olympia Rovereto. Calabrò apre le marcature e nella ripresa sigla la personale doppietta con un numero dei suoi. Chapeu.

Mirko Brusco (Gnu Team Ala) voto 6,5: in una serata iniziata male e terminata peggio per lo Gnu Team Ala, risulta il migliore dei suoi. Dinamico, propositivo, spina nel fianco della retroguardia brentegana. Mette a referto il gol del momentaneo 2-2 a inizio secondo tempo, ci prova fino alla fine. Non basta per garantire alla formazione alense il passaggio del turno, ma la verve messa in campo gli garantisce la sufficienza piena.

LA FOTOGALLERY DELLA SEMIFINALE GNU TEAM ALA-BRENTONICO

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Servizio a cura di Cristiano Caracristi e Luca Franchini

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