A volte ritornano: Luca Cimadom

Conosciamo oggi il nuovo vice allenatore dell'Hdi Assicurazioni di C1, Luca Cimadom, attuale braccio destro di mister Renier nella conduzione della prima squadra.
Iniziamo dal suo curriculum
L'inizio dell'attività agonistica di calcio a 5 inizia con la fondazione del Trento 5 nel 1993. Qui rimango per 10 anni come capitano collezionando due coppe Italia nella stagione '98-99 e '02-'03 e un campionato regionale di serie C sempre nella stagione '02-03.
Sciolto il Trento 5, intraprendo la strada di allenatore e fondo assieme ad Alessandro Bonazza la società Risico futsal nella quale rimango 2 stagioni, poi mi viene offerta la possibilità di allenare l'ITAS calcio a 5 in C regionale e qui dopo una stimolante stagione vinciamo la coppa Italia, primo alloro della società. Poi torno ad allenare i ragazzi che avevo nella Risico sotto la bandiera della società Canova, dove coroniamo una buona stagione e con la conquista della coppa Provincia che ci regala la promozione diretta nella nuova categoria D d'eccellenza. La stagione successiva rimango ancora nel Canova in D d'eccellenza ed in quella succesiva ci fondiamo con la Garibaldina calcio con l'auspicio di trovare nuova linfa in seno ai giocatori e nella gestione societaria ma il connubio non porta i benefici sperati. Nella stagione 2009-10 lascio la veste di allenatore per indossare i panni del semplice giocatore nella società Sopramonte a causa degli impegni familiari dovuti alla nascita del mio secondo genito.
Arriviamo ai giorni nostri ed alla nuova sfida: tornare ad allenare l'ITAS calcio a 5 ora HDI nelle vesti di "secondo" al fianco di mister Mirko Renier.

Un ritorno all'Hdi dopo qualche hanno, cosa ti ha spinto in questa avventura?
Le motivazioni che mi hanno portato ad intraprendere questo impegno sono molteplici: partendo dal presupposto che gli impegni familiari non mi permettevano di fare scelte troppo gravose in termini di tempo e responsabilità, il dg Magelli mi ha proposto questa soluzione ed io ho accettato di buon grado perchè mi permette di fare un'esperienza importane al fianco di un allenatore preparato ed esperto e dall'altra non subisco l'intera responsabilità di allenare una squadra importante in serie C.
Dopo la prima parte di preparazione che idea ti sei fatto della squadra?
Dopo questi primi 10 giorni di allenamenti ho un'idea più precisa del collettivo che abbiamo a disposizione: tutti i giocatori sono motivati a fare bene e a mettersi a disposizione del mister per preparare al meglio la stagione che andremo ad affrontare. Vedo la giusta abnegazione da parte di tutti a migliorarsi ma soprattutto nel perfezionare i sincronismi che servono alla squadra nelle diverse situazioni di gioco. Tecnicamente poi, con i nuovi innesti, la squadra è omogenea e con un livello generale piuttosto elevato, quindi ha tutte le carte in regola per togliersi delle belle soddisfazioni durante la stagione sportiva.
Come ci si trova a lavorare assieme a mister Renier?
Personalmente mi trovo molto bene, è una persona gioviale e disponibile, ma anche determinata a perseguire i suoi obiettivi e penso quindi che non avrò alcun problema di relazione con lui anzi. Come allenatore ha una conoscenza del calcio a 5 notevole e cura meticolosamente la preparazione degli allenamenti e i temi che vuole svolgere all'interno degli stessi, con i giocatori poi, sa come "prenderli" per metterli in condizione di rendere al meglio e seguire i suoi dettami. Se voglio quindi ho molto da imparare...
Dove potrà arrivare l'Hdi in questa stagione?
Come già detto prima penso che la società ha messo a disposizione del mister (sue le indicazioni...!) una squadra di tutto rispetto e che a mio giudizio può fare sicuramente bene. Non abbiamo nessuna stella in campo ma forse proprio per questo il collettivo che stiamo assemblando potrà rivelarsi determinante alla fine del campionato, quindi nessun obiettivo ci è precluso!
Ti sembra migliorato il livello del futsal trentino negli ultimi anni?
Sicuramente è migliorato, ma non quanto avrebbe potuto. Mi spiego: il salto sicuramente è dovuto alla presenza sempre più massiccia di allenatori, che sono riusciti a diffondere nozioni e temi tattici con cognizione di causa. Dal punto di vista di giocatori però nonostante una "base" aumentata significativamente, almeno in Trentino, non sono emersi molti elementi di categoria ed i giovani stentano a migliorarsi e quindi a mettersi in luce. Purtroppo ritengo che ancora oggi il problema rimane trovare dei giovani capaci a cui "insegnare" calcio a 5, alla luce del fatto poi, che risulta ancora difficile il passaggio dal calcio a 11 a 5 per i soliti motivi di cartellino... Sono convinto perciò che si dovrebbe insistere di più sul settore giovanile, con allenatori all'altezza del compito, e società convinte che il futuro è dei giovani.... come mi sembra stia facendo il Bubi Merano e con ottimi risultati!