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Serie A2

Mirko Renier: l'anno che verrà

Fra pochi giorni si chiudono i battenti su una stagione speciale per noi dell'Hdi Assicurazioni, ma si apriranno nuovi scenari affascinanti, quanto impegnativi. La società è in movimento per allestire una squadra pronta per la prima avventura oltre confine regionale. Con mister Mirko Renier, alla quarta stagione sulla panchina (e non solo) della nostra squadra abbiamo fatto un primo punto sulla situazione.
Mister, stiamo per entrare nella nuova stagione, lasciandoci alle spalle un annata probabilmente irripetibile per arrivare ad un traguardo tanto storico quanto impegnativo. A che punto siamo?
«Tutta la società sta lavorando incessantemente per la nuova stagione, direi che siamo a buon punto ma le cose da fare sono tantissime. Questo poi è il periodo dove tutti chicchieranno, ma in realtà nessuno sa niente di nessuno».
Da quale zoccolo duro storico partirà la squadra?
«La squadra è in fase di allestimento; ci siamo fatti un'idea precisa su quali giocatori continuare a puntare, con alcuni di loro gli accordi sono già stati ratificat. Con altri siamo in fase di discussione o stiamo per iniziare a parlare».
Ci sono già rinforzi in arrivo o per ora sono solo trattative?
«Anche in questo caso devo rispondere che ci sono trattative già concluse e altre in fase di perfezionamento. Posso dire però che la squadra del prossimo anno sarà più giovane, più trentina e molto più italiana, sia per scelta che per necessità; anche per le norme che regolano il campionato di serie B Nazionale».
Dopo due anni di partecipazione con l'Under 21 anche quest'anno ci sarà la partecipazione al campionato nazionale, con quali obiettivi?
«Questo sarà il terzo anno di Under 21 nazionale, l' obiettivo sarà quello di riuscire a lavorare bene con i ragazzi, cercando di farli crescere dal punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto da quello della mentalità e della capacità di approcciare questo sport con il giusto impegno e motivazione. Ci sarà un profondo rinnovamento a cominciare dall' allenatore che sarà nuovo; anche tra i giocatori, vicino a coloro che la società e il nuovo tecnico intenderanno confermare, se ne aggiungeranno altri, alcuni già individuati, altri che potranno uscire da 2 o 3 stage programmati per le prossime settimane».
Dal campo alla scrivania, come varierà l'assetto societario? E lo staff tecnico?
«La struttura societaria sarà il Presidente ad illustrarla a tempo debito. Vi posso solo anticipare che vi saranno delle novità con l' inserimento di persone che amano questo sport e soprattutto competenti in materia. Il recente passato ci ha insegnato che non ci possiamo permettere avventurieri solamente in cerca di visibilità personale e oltretutto senza nessun tipo di competenza in materia. Ritengo che il presidente Renato Magelli stia lavorando molto bene anche da questo punto di vista. Per quanto riguarda lo staff tecnico, sarà molto rinnovato e competente ma, siccome abbiamo ancora un paio di situazioni da definire ci riserviamo di presentarlo a breve, più che altro dando la parola direttamente a loro. Vorrei aggiungere che giocheremo a Besenello, in un impianto molto adatto a questa disciplina, colgo l' occasione per ringraziare il sindaco e l' amministrazione di Besenello per la consueta disponibilità dimostrataci, tanto più che presenteremo la squadra nella splendida cornice di Castel Beseno. Non ultimi i custodi-gestori del campo Carlo e Claudio sempre così cordiali e disponibili e attenti a qualsiasi nostra esigenza».
Qualche iniziativa futura l'avete già pensata, anche per dare una mano all'intero movimento trentino della disciplina?
«Motivo di grande soddisfazione per il nostro presidente sono state le numerose richieste di collaborazione avute da società di calcio a5 di varie categorie, alcune delle quali già ratificate. Credo che il modo migliore per aiutare il movimento sia prima di tutto cercare di diventare noi esempio di professionalità e serietà gestionale, poi cercare con molta umiltà di dare una mano a chi ha veramente voglia di crescere in questo sport. Essere la società di punta del Trentino è una cosa che inorgoglisce molto, ma al tempo stesso è una bella responsabilità».
A maggio 2013 mister Renier sarà contento se....
«Se ci saremo salvati, se aiuterò a crescere alcuni ragazzi che quest' anno avranno la grande opportunità di fare un campionato nazionale, e se la società avrà avuto la capacità di creare una base solida che permetta di mantenere la categoria e magari di guardare al futuro con rinnovate ambizioni».

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