Parola all'ex capitano storico Giovanelli

Alla vigilia dell'esordio sul difficile campo di San Vito al Tagliamento dove affronteremo i semifinalisti dei playoff di A2 dello scorso campionato, la New Team FVG, che oltretutto contese al Vicenza il primato del girone fino all'ultima giornata, abbiamo deciso di sentire il nostro ex capitano Francesco Giovanelli che quest'anno gioca nella C1 regionale con la maglia del S.Gottardo. Un segno di riconoscenza per chi ha vestito la nostra maglia per oltre dieci anni.

Francesco, dopo undici anni la squadra inizia un campionato importante, ma senza il capitano storico Cosa ti senti di dire ai tuoi successori per questa stagione?
«Francamente non iniziare la preparazione a Besenello mi ha fatto un effetto strano, ma per diversi motivi era arrivato il momento di salutarsi, indipendentemente dalla categoria in cui avrebbe militato la società. Ai miei successori posso semplicemente augurare le migliori fortune e spero che, nonostante la società sia all'esordio in A2, arrivino a sentire lo stesso orgoglio di vestire quella maglia che ho provato io; resto convinto che la forza morale e l'attaccamento possano portare a risultati altrimenti irraggiungibili anche dai giocatori più dotati».
Che campionato pensi possa fare la squadra quest'anno? 
«La squadra l'ho vista solo in un paio di occasioni, ma mi sembra la classica squadra di Pino (che io considero, dopo Colini, il più grande conoscitore di futsal in Italia: a proposito, un vero peccato non essere nato qualche anno dopo ed aver potuto fare una stagione sotto la sua guida!), senza stelle o prime donne, ma con una rosa omogenea di alto livello, con il mio amico Renè Ortega che dovrà dimostrare la mia convinzione che sia un giocatore da A1. Non conosco tutte le squadre del campionato, ma sono convinto che la Tridentina chiuderà nella parte sinistra della classifica». 
Ti vedremo in tribuna già sabato prossimo contro i Canottieri Belluno?
«Se sarò a Trento, assisterò sicuramente alla partita». 
E della tua nuova avventura col S.Gottardo, primi pensieri dopo una partenza positiva?
«Troppo presto per giudicare: l'ambiente è sano e sereno, spero tanto che tutti ascoltino il mister e siano disponibili a mettere tutta l'applicazione possibile, unica ricetta per avere continuità di risultati».

Grazie Francesco per tutto quello che hai dato e un grosso in bocca al lupo per la tua nuova avventura.